Realejo

Il quartiere del Realejo è famoso per la sua gastronomia, la sua eredità ebraica e per luoghi come il Campo del Príncipe o la Casa de los Tiros

Il Realejo-San Matías si estende dalla collina in cui si trova l'Alhambra fino alla Fontana de las Granadas. Si tratta di un quartiere molto vivace, pieno di persone tutto l'anno e dove esistono due zone ben differenziate. La parte bassa del Realejo è la zona dei bar di tapas, mentre la parte alta è caratterizzata dalle sue stradine strette piene di salite molto ripide. 

Per capire le origini del Realejo bisogna tornare con la mente all'occupazione musulmana, quando gli ebrei che abitavano la città concentrarono le loro case e i loro negozi in una zona che fu denominata Garnata al-Yahud (Granada degli ebrei). Si crede che in questa definizione possa risiedere l'origine del nome stesso di Granada.

Il Realejo divenne il quartiere ebraico di Granada fino alla reconquista del 1492, quando i Re Cattolici decretarono l'espulsione della popolazione ebraica dalla città. Fu allora che il Realejo cominciò ad assumere il suo aspetto odierno.  

Cosa vedere nel Realejo

Il Realejo è la zona delle tapas di Granada per eccellenza. Se vi recherete nel quartiere per un'esperienza gastronomica, potete approfittarne per visitare il Campo del Príncipe e contemplare il Cristo de los Favores. Ogni Venerdì Santo, migliaia di granadini si riuniscono intorno a questa immagine per chiederle tre favori, come vuole la tradizione.

Nel Realejo, potete anche visitare la Iglesia de Santo Domingo e la Casa de los Tiros. Inoltre, osserverete i numerosi murales dell'artista granadino El Niño de las Pinturas.

Come raggiungere il Realejo

La vicinanza del Realejo con il centro di Granada e con altri quartieri vi permetterà di raggiungere praticamente ogni punto della città a piedi. Un'altra alternativa, più comoda, è utilizare gli autobus C30, C32 e C35, che arrivano fino al Realejo.